All’interno dell’ordine dei Procellariformi si distinguono diversi gruppi a seconda delle tecniche di pesca adottate.
Per esempio, se gli albatri localizzano la preda per mezzo dell’olfatto e della vista e poi nuotano catturando le prede con rapidi movimenti del lungo collo e del becco uncinato, i petrelli tuffatori, conosciuti come Pelecanoides (vedi la foto allegata) catturano le prede immergendosi in acqua. Invece le procellarie dalla coda forcuta, dotate di lunghe zampe a sostenere un piccolo corpicino, sembra che corrano sulle acque, acchiappando con il becco gli animaletti che scorgono.
E ancora, le procellarie del genere Pterodroma, una volta localizzata la preda, si lasciano cadere dell’alto e in un attimo la afferrano spiccando nuovamente il volo; oppure ancora i rappresentanti del genere Pachyptila che attraverso le lamelle cornee sul becco filtrano la superficie dell’acqua trattenendo i crostacei pelagici.
Stupefacente vero?
I procellariiformi sono uno dei più antichi gruppi di uccelli, pensate che i loro parenti più prossimi sono i pinguini che in quanto ad adattamenti acquatici non scherzano sicuramente! Si distinguono inolre 4 gruppi corrispondenti a quattro famiglie:
Diomedeidi – grandi albatri;
Procellaridi – puffini o berte, procellarie, ossifraghe e fulmari;
Idrobatidi – petrelli, uccelli delle tempeste e procellarie dalla coda forcuta;
Pelecanoididi – petrelli tuffatori;
I Procellaridi hanno un tipico odore muschiato rancido, dovuto alla secrezione di un liquido dalle ghiandole della parete dello stomaco. la sua funzionalità non è chiarissima ma si ritiene che serva da un parte per una questione di puliza del piumaggio e dall’altra come mezzo di difesa quando viene espulsa violentemente dal becco, innaffiano l’intruso (praticamente è quello che definiremo un “vomito” di difesa).
Molto specializzati all’ambiente acquatico, i Procellaridi sono goffissimi sulla terraferma. Perlopiù si trascinano sul petto e sui tarsi quindi l’introduzione di gatti o altri predatore nelle isole colonizzate da questi uccelli causa delle vere e proprie stragi.